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Classictrail > Ponti Romani

Si tratta di uno dei più classici itinerari del finalese, un percorso che combina una gran varietà di terrenei, dalla sterrata larga al sentiero più tecnico toccando alcuni dei luoghi storici per la mtb finalese.

Informazioni

Luogo di partenza: Finalpia
Lunghezza: 27,400km
Periodo consigliato: gennaio - dicembre
Interesse itinerario: paesaggistico, storico, sportivo
Carta consigliata: Alp, Cartoguida del Finalese, 1:25.000, Vivalda Editori, Torino.

Itinerario

Da Finalpia in pianura su asfalto si arriva a Calvisio e di qui passato il paese si prende a dx passando il ponte con deviazione per Verzi.
Si percorre sempre su asfalto la strada in salita e dopo alcuni tornanti si arriva ad un bivio (km 2,900) da dove si parte una sterrata sulla sinistra, segnata con un cerchio rosso pieno icona; la si segue con vista sulle pareti di Rocca di Corno arrivando al primo ponte romano che si oltrepassa per giungere poco oltre alle case Val Ponci. 200 m dopo le case la strada diventa molto dissestata costringendo ad uscire dal percorso originale della strada romana per preferire una variante più ciclabile sulla sx che la segue parallela per arrivare così al secondo ponte dove si rientra nel percorso originale. Oltrepassato il ponte si percorrono circa 50 m e nei pressi di un restringimento della strada che diviene un viottolo si incontra un bivio dove si continua a sx su sentiero per iniziare un tratto in salita con tratti estremamente tecnici (tratti a piedi) giungendo in tal modo in località Ca Puncin (terzo ponte); oltrepassata la casa si interseca dopo una decina di metri il Sentiero per Non Vedenti riconoscibile perché munito di corda corrimano.Di qui si prende a dx per arrivare ad un tratto sconnesso che percorre il greto di un rio in ripida salita sino ad arrivare alla Colla Magnone dove si incontra la strada asfaltata (km 6,700). Dalla Colla si prende a destra percorrendo 100 metri su asfalto e quindi procedendo di seguito su di una ampia sterrata in leggera salita sino ad arrivare ad un cancello alla cui sinistra inizia un viottolo sterrato che porta con alcune rampe sconnesse alla sommità del panoramico Bric dei Monti (km 8,400).

200 m prima del punto panoramico si inidvidua sulla destra un evidente sentiero dapprima contrassegnato da un cerchio rosso sbarrato. Ad un bivio si lascia sulla sinistra il segnavia (cerchio rosso sbarrato icona) e si contunua a destra per il sentiero più marcato che con divertenti curve ghiaiose in discesa porta alla zona dei prati dell'Andrassa dove si interseca una sterrata si segue verso sinistra in leggera salita e tralasciando le deviazioni si arriva ad un largo spiazzo (visibile rudere in cemento); all'entrata dello spiazzo si prende a destra in salita lasciando alcuni bivi sulla destra e un bivio sulla sn e mantenendo la stradina che ha come riferimento il cartello dell'ippovia si procede in piano oltrepassando una caratteristica lastra di roccia che sbarra il sentiero per arrivare dopo un centinaio di metri sulla strada provinciale SP45 delle Manie (km 10,700) si attraversa la strada in prossimità di un cippo commemorativo e si imbocca a sn una sterrata in ripida salita con segnavia cerchio rosso sbarrato icona, dopo un centinaio di metri si prende a destra su un viottolo e si sale gradualmente sino ad affrontare un tratto molto ripido che porta alla cima di Bric Crovi (splendido punto panoramico sul golfo di Genova e sugli altopiani finalesi); un breve tratto a mezza costa conduce ad una sella dove si lascia sulla destra una diramazione secondaria per proseguire lungo il sentiero principale che con una veloce e divertente discesa immersa nella vegetazione porta alla strada sterrata che collega la provinciale delle Manie alla località Semaforo di Capo Noli.

Si imbocca verso sinistra la sterrata e la si segue sino a circa 300 metri dal suo termine; qui diparte sulla destra un sentiero con segnavia icona la cui entrata risulta di difficile individuazione in quanto nascosta dalla vegetazione.
Si segue il sentiero con tratti in falsopiano alternati a divertenti discese con possibilità di raggiungere diversi punti panoramici sulla scogliera di Capo Noli e su Varigotti percorrendo a piedi deviazioni marcate con segni gialli. Si procede oltre a mezza costa sino ad incrociare un sentiero che scende dall'altopiano (segnavia bollo blu icona), si prende a destra in ripida salita (tratto a piedi) e si ritorna sulla sterrata del Semaforo, la si segue a sinistra per circa 300 metri e quindi si imbocca a sinistra un sentiero con segnavia cerchio rosso con punto icona; ad un breve tratto in salita in salita segue un tratto in discesa che porta ad una colla pianeggiante, si prende a destra il segnavia cerchio rosso pieno icona, un breve tratto nuovamente in salita per scollinare nella tecnica e pietrosa discesa dei tornantini al cui fondo si incontra un sentiero (segnavia cerchio rosso con punto icona) più ampio da prendere a destra dapprima in leggera discesa seguita da una ripida salita che porta sulla strada cementata che da Varigotti porta in località Isasco (Km 17.900) a destra in salita sino ad arrivare ad Isasco, ancora oltre per arrivare ad incrociare la strada provinciale SP45 delle Manie, la si attraversa imboccando la strada sterrata in leggera discesa posta immediatamente di fronte (segnavia due quadrati rossi pieni icona), ad un bivio nei pressi della chiesa di S. Giacomo si continua a destra sino alla Trattoria della Grotta dell'Arma, quindi si imbocca in discesa la veloce strada sterrata contrassegnata da due quadrati rossi pieni icona che divenendo presto un viottolo percorre la vallata per riportarsi sul percorso di andata all'altezza del terzo ponte romano; di qui si percorre verso valle lo stesso itinerario sino al punto di partenza a Finalpia.

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