Uno dei manifesti per la mtb finalese, ad una prima salita faticosa e smossa segue un divertente tratto di sentiero a saliscendi per terminare con una tecnica discesa mozzafiato che porta al punto di partenza.
Luogo di partenza: Finalborgo
Periodo consigliato: gennaio - dicembre
Interesse itinerario: paesaggistico, sportivo
Carta consigliata: Alp, Cartoguida del Finalese, 1:25.000, Vivalda Editori, Torino.
Da Portatesta, entrata occidentale di Finalborgo verso Final Marina sino a reperire l'inizio della strada detta "Napoleonica" (ma che in realtà niente ha a che fare con il famoso condottiero) posta sulle pendici dell'erto monte Caprazoppa. Si oltrepassa la catenella e si prende il viottolo (segnavia rombo rosso ) che inizia a salire gradualmente lasciando sulla destra una cappelletta bianca; la strada diventa via via più ripida su un fondo di pietre smosse e con alcuni tornanti seguiti da un brevissimo tratto da percorrere a piedi conduce ad incrociare un largo stradone di cava in prossimità di un cancello. Si prende a destra sempre in salita seguendo l'ampia sterrata e dopo alcuni tornanti si scollina sulla sommità del monte Caprazoppa dove si abbandona la sterrata per prendere a destra un sentiero sempre contraddistinto da un rombo rosso ; percorse poche centinaia di metri il sentiero piega a sinistra, si prosegue invece diritti lungo un sentiero caratterizzato da divertenti saliscendi e tornantini in discesa che dopo un tratto in falsopiano porta a ricongiungersi nuovamente al sentiero contraddistinto da un rombo rosso . Dopo una discesina ciottolata si incrocia il sentiero contraddistinto dal un tondo rosso che sale da Borgio e lo si segue tenendo la destra, un breve tratto in salita e ad un nuovo bivio si prende a destra passando di fianco a un enorme buca, si attraversa un campetto di calcio al margine del quale si prende un sentiero sulla sinistra per arrivare alla chiesa di Verezzi (fontana con acqua); si gira dietro la chiesa e seguendo sempre il segnavia rombo e tondo rosso si segue un tratto lungo il crinale per poi girare a destra ad un primo bivio, quindi ad un secondo si prosegue dritti e si arriva sbucare su una strada sterrata in prossimità del ripetitore televisivo di Gorra.
Si segue la sterrata che dopo poche centinaia nei pressi di un tornante in discesa è chiusa da una catenella; al successivo bivio si prende a destra e ad un altra biforcazione si continua verso sinistra sino a raggiungere la strada asfaltata che collega Gorra a Verezzi; verso Gorra a destra ed all'entrata del paese si abbandona la strada principale per prendere una stradina sulla destra che entra nel borgo incrociando un vicolo dove si prende a destra (segnavia tondo rosso vuoto ). Usciti dall'abitato si lascia una biforcazione sulla destra per proseguire dritti la stradina che oltrepassa delle fasce coltivate per immetersi nel bosco in prossimità di un bivio, si abbanda il percorso con il segnavia tondo rosso vuoto per prendere a destra in discesa. Segue un breve tratto in piano ed un tratto in ripida salita dove si lascia sulla destra una deviazione; la stradina si restringe a sentiero nei pressi di uno scollinamento, in discesa lungo un divertente tratto guidato con alcuni tornantini e nuovamente alcuni violenti strappi in salita (tratti a piedi) per arrivare al cospetto delle Rocce dell'Orera. Il sentiero percorre un divertente tratto in piano fino ad intersecare il sentiero più evidente contraddistinto da segnavia tre pallini rossi che arriva dalla chiesa di Verezzi che si era oltrepassata precedentemente. Si volta a sinistra e dopo un breve tratto tecnico in salita si scollina in prossimità di un edicola votiva; da questo punto segue un lungo tratto in discesa a tratti estremamente ripido con alcuni punti molto tecnici che richiedono una perfetta padronanza del mezzo. Il sentiero termina precisamente al punto di partenza nei pressi della sterrata chiusa dalla catena a Finalborgo.